Manutenzione igienica degli impianti aeraulici: modalità, frequenza, importanza
La pulizia degli impianti aeraulici è un momento fondamentale. Abbiamo visto che sistemi HVAC obsoleti e non adeguatamente puliti contribuiscono in modo consistente ai rischi psico-fisici della popolazione.
La manutenzione degli impianti aeraulici non va eseguita quando l’impianto è già datato, ma piuttosto va effettuata costantemente, per garantire la costante efficienza dell’impianto facendo in modo che sia sempre in grado di generare il massimo comfort abitativo.
AIISA in questo senso evidenzia che è necessario adottare rigide indicazioni per tutelare i soggetti dai possibili rischi di una scarsa e inadeguata ventilazione.
Tutte le azioni da mettere in atto non sono volte solamente alla riuscita della bonifica dell’impianto, ma piuttosto all’instaurazione di un progetto a lungo termine che consenta di tenere sotto controllo le condizioni igieniche dell’impianto nel tempo, garantendo un’accettabile qualità dell’aria immessa negli ambienti indoor.
Le fasi operative della manutenzione igienica di un impianto
La manutenzione igienica di un impianto si caratterizza per tutta una serie di fasi che sono estremamente importanti per garantire un’ottima qualità dell’aria all’interno degli ambienti.
I principali componenti dell’impianto da ispezionare visivamente sono:
- Serranda di presa dell’aria esterna;
- Filtri;
- Vasca dell’acqua di condensa;
- Sifone di drenaggio;
- Pareti;
- Batterie di scambio termico;
- Umidificatori;
- Ventilatore mandata/ripresa;
- Terminali di mandata dell’aria e griglie di ripresa;
- Condotte dell’aria;
- Torri di raffreddamento.
AIISA ha elaborato un Protocollo Operativo riconosciuto a livello nazionale per l’Ispezione e la Sanificazione degli impianti Aeraulici, costituito da una serie di fasi operative ugualmente fondamentali e necessarie:
- Sopralluogo tecnico: una fase imprescindibile che comprende la valutazione delle problematiche igieniche ed epidemiologiche legate alla struttura in oggetto, il censimento degli impianti presenti e degli apparati che li compongono, la consultazione e verifica di tutta la documentazione inerente agli impianti presenti.
È fondamentale in questa fase entrare in possesso di tutta la documentazione esistente relativa agli impianti presenti. Per questo motivo, il sopralluogo tecnico si articola in alcune fasi specifiche:
- Valutazione delle problematiche tecniche degli impianti presenti;
- Valutazione delle criticità di natura igienico-sanitaria;
- Valutazione delle problematiche di sicurezza relative al cantiere;
- Analisi funzionale degli impianti.
- Ispezione tecnica: solo un’ispezione tecnica condotta in modo puntuale può fornire una base sicura attraverso la quale costruire il progetto di bonifica e conseguentemente attuare la sanificazione degli impianti aeraulici. L’ispezione tecnica si basa su controlli tecnici dei componenti dell’impianto, al fine di valutare l’efficienza, lo stato di conservazione e le condizioni igieniche del medesimo.
Deve essere eseguita sotto la supervisione e responsabilità di un CVI e deve prendere in considerazione tutti i punti critici degli impianti dai quali può derivare una qualsiasi contaminazione dell’aria immessa negli ambienti indoor.
Il CVI deve accertare lo stato igienico dell’impianto, seguire le indicazioni di linee guida, accordi stato-regioni e leggi vigenti. L’ispezione tecnica deve prendere in considerazione aspetti impiantistici tra i quali: il posizionamento della presa aria esterna, l’efficienza e lo stato degli apparati filtranti, le caratteristiche costruttive dell’impianto e la manutenibilità degli impianti; ma anche “aspetti fisici” come il particolato depositato sulle superfici interne degli impianti o il particolato aerodisperso dagli impianti nell’ambiente indoor, e aspetti microbiologici ad esempio la presenza di agenti patogeni, di muffe o di cariche batteriche elevate.
Vi sono, poi, tutta una serie di operazioni da effettuare durante la fase di ispezione tecnica:
- Video-ispezione: deve essere fornita una documentazione filmata e/o fotografica su supporto replicabile, rappresentativa delle condizioni igieniche dell’impianto. Le immagini devono rappresentare: ciascun punto di accesso con lo stato interno delle condotte, tutte le Unità di Trattamento Aria con i loro apparati interni, un numero statisticamente significativo dei terminali aeraulici, un numero significativo dei componenti aeraulici di linea.
- Prelievi microbiologici di superficie nella UTA delle polveri nelle condotte aerauliche: i prelievi microbiologici da eseguire si dividono in: campionamenti microbiologici delle superfici interne alle UTA e campionamenti microbiologici delle superfici interne delle canalizzazioni e delle unità di condizionamento locali;
Dopo l'ispezione tecnica è necessario effettuare la relazione tecnica di ispezione, il progetto di bonifica, la vera e propria bonifica dell'impianto e l'ispezione tecnica post bonifica accompagnata da una relazione tecnica.
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