Speciale 86
L'efficienza nei sistemi di ventilazione e pompaggio
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Cudicio Maurizio – Libero Professionista
Motori elettrici e certificati bianchi: gli incentivi per l'efficienza energetica
In Italia non esiste una vera e propria incentivazione statale specifica per interventi di riqualificazione dei motori elettrici con nuove unità in classe IE3, come avviene per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Esiste comunque la possibilità di accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE).
I certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia elettrica attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica ed è un sistema introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i., con i quali viene imposto ai distributori di energia elettrica il raggiungimento annuale di determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria.
Le aziende distributrici possono assolvere a tali obblighi realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai certificati bianchi, oppure acquistando i TEE da altri soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica.
Con la pubblicazione del decreto 28 Dicembre 2012, che definisce degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico per le imprese di distribuzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016, vengono introdotti anche nuovi soggetti ammessi alla presentazione di progetti per il rilascio dei certificati bianchi.
Possono presentare progetti per il rilascio dei certificati bianchi i soggetti obbligati, ossia imprese distributrici di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti finali. I soggetti obbligati possono adempiere agli obblighi sia realizzando progetti di efficienza energetica, dai quali possono ottenere l’emissione di certificati bianchi, sia acquistando i certificati bianchi da altri soggetti.
Possono accedere al meccanismo dei certificati bianchi e presentare progetti di efficienza energetica i seguenti “soggetti volontari”:
I certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia elettrica attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica ed è un sistema introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i., con i quali viene imposto ai distributori di energia elettrica il raggiungimento annuale di determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria.
Le aziende distributrici possono assolvere a tali obblighi realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai certificati bianchi, oppure acquistando i TEE da altri soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica.
Con la pubblicazione del decreto 28 Dicembre 2012, che definisce degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico per le imprese di distribuzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016, vengono introdotti anche nuovi soggetti ammessi alla presentazione di progetti per il rilascio dei certificati bianchi.
Possono presentare progetti per il rilascio dei certificati bianchi i soggetti obbligati, ossia imprese distributrici di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti finali. I soggetti obbligati possono adempiere agli obblighi sia realizzando progetti di efficienza energetica, dai quali possono ottenere l’emissione di certificati bianchi, sia acquistando i certificati bianchi da altri soggetti.
Possono accedere al meccanismo dei certificati bianchi e presentare progetti di efficienza energetica i seguenti “soggetti volontari”:
- Società di Servizi Energetici (SSE);
- Società con obbligo di nomina dell’energy manager (SEM);
- Società controllate dai distributori obbligati;
- Distributori di energia elettrica o gas non soggetti all’obbligo;
- Imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario, agricolo, trasporti e servizi pubblici, compresi gli Enti pubblici, purché provvedano alla nomina di un Energy Manager, ossia un responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia di cui all’articolo 19, comma 1, della legge 9 Gennaio 1991, n. 10, oppure siano certificati ISO 50001 e mantengano in essere queste condizioni per tutta la durata della vita tecnica dell’intervento.
In questo Speciale
Motori elettrici: risparmio energia ed efficienza
I sistemi di ventilazione e pompaggio, in particolare i motori elettrici che ne consentono...