Nel 2022 raggiunto 1 trilione di dollari di sussidi per i combustibili fossili. Quando capiremo che sono necessari cambiamenti strutturali?
Il rapporto IEA, oltre ai sussidi per i combustibili fossili, evidenzia anche 500 miliardi di dollari di spesa per ridurre le bollette, di cui 350 miliardi solo in Europa
Il nuovo rapporto IEA mette in luce i dati sui sussidi globali per il consumo di combustibili fossili, i quali hanno raggiunto quota 1 trilione di dollari nel 2022.
Un dato allarmante, che dovrebbe indurci a riflettere sull’importanza di effettuare dei cambiamenti strutturali piuttosto che adottare sussidi emergenziali, spesso non mirati adeguatamente.
Sussidi per i combustibili fossili: il livello record mai visto prima
I prezzi dei combustibili fossili sono stati eccezionalmente alti nel corso del 2022 a causa della guerra russo-ucraina che ha causato tagli alle forniture di gas naturale russo in particolar modo all’Europa.
Tuttavia, i prezzi effettivamente pagati dai consumatori sono rimasti ad un livello molto inferiore perché una serie di interventi politici ha isolato gli utilizzatori dall’aumento dei prezzi, con l’effetto negativo di mantenere i combustibili fossili come fonte primaria.
Nel 2022 i sussidi in tutto il mondo sono saliti vertiginosamente, raggiugendo il livello record mai visto di oltre 1 trilione di dollari.
Per comprendere la crescita esponenziale, il grafico sottostante mette a confronto 12 anni, dal 2010 al 2022. Come si può notare il 2022 è un anno record.
Fonte: IEA
Inoltre, l’IEA ha monitorato oltre 500 miliardi di dollari di spesa extra per ridurre le bollette energetiche nel 2022, di cui 350 miliardi di dollari in Europa.
In Europa un ruolo fondamentale è stato giocato da tutte le forme di incentivi attuate per attenuare le bollette dei consumatori. Tuttavia, l’IEA precisa che questo tipo di interventi spesso non sono ben mirati.
La crescita vertiginosa dei sussidi per i combustibili fossili deve portare a riflessioni strutturali
IEA nel rapporto sottolinea l’impellente necessità di ripensare al sistema energetico nella sua interezza.
Il balzo dei sussidi per il consumo di combustibili fossili porta a importanti riflessioni in merito alla transizione energetica:
- I sussidi per abbassare il prezzo dei combustibili fossili non sono il modo migliore per guidare le transizioni energetiche pulite;
- I sussidi sono raramente ben mirati per proteggere gruppi vulnerabili e tendono a beneficiare i segmenti più ricchi della popolazione;
- Meglio spendere in cambiamenti strutturali che in aiuti di emergenza.