Pacchetto energia eolica: l’Europa si mobilita per rafforzare la competitività della filiera eolica
Questo piano mira a garantire che l’Europa resti all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nella produzione di turbine eoliche, cruciale per raggiungere gli obiettivi energetici dell’Unione
Lo scorso ottobre, la Commissione Europea ha introdotto il “Pacchetto Energia Eolica”, un insieme di 15 misure urgenti pensate per rafforzare la competitività della filiera eolica europea.
Questo piano mira a garantire che l’Europa resti all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nella produzione di turbine eoliche, cruciale per raggiungere gli obiettivi energetici dell’Unione.
Pacchetto Energia Eolica: 36 GW entro il 2030
La Commissione europea, insieme alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), sta portando avanti questo ambizioso progetto. Tuttavia, la maggior parte delle azioni richieste deve essere implementata a livello nazionale dai singoli Stati membri dell’UE.
Alcuni progressi sono stati fatti, ma è evidente che servono ulteriori sforzi per soddisfare le aspettative dell’UE e far decollare pienamente il settore eolico europeo.
Uno degli obiettivi principali è che i parchi eolici siano costruiti con turbine prodotte in Europa. Per questo, il Net Zero Industry Act prevede una capacità di produzione di energia eolica di 36 GW entro il 2030. Raggiungere questo traguardo richiederà un rafforzamento significativo della competitività dell’industria eolica europea, altrimenti si rischia di non riuscire a soddisfare la domanda interna di turbine.
L’industria si sta già muovendo nella giusta direzione con nuovi investimenti su tutto il continente. Ad esempio, il produttore di turbine Vestas ha annunciato l’apertura di nuove fabbriche a Stettino, in Polonia, che potrebbero creare fino a 1700 nuovi posti di lavoro diretti entro il 2026.
Parallelamente, Siemens Energy ha in programma di assumere circa 4000 nuovi dipendenti in Europa per aumentare la capacità produttiva delle apprecchiature di rete. Questi sono solo alcuni degli investimenti che stanno contribuendo a rafforzare la filiera.
Le istituzioni europee stanno, inoltre, mettendo in campo strumenti finanziari per sostenere il settore. La Commissione Europea ha lanciato un bando da 4 miliardi di euro attraverso l’Innovation Fund, destinato a incentivare gli investimenti nelle tecnologie pulite. Inoltre, la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha proposto un “Europea Competitiveness Fund”, mirato a potenziare il finanziamento delle tecnologie verdi e a ridurre i rischi per gli investitori privati.
Pacchetto Energia Eolica: 26 Stati membri hanno aderito al Pacchetto
La BEI gioca un ruolo chiave in questo processo, avendo istituito una linea di controgaranzia da 5 miliardi di euro per promuovere gli investimenti nella filiera eolica. il 31 luglio, è stata attivata la prima tranche di questa linea con un accordo di controgaranzia da 500 milioni di euro con la Deutsche Bank, un passo che potrebbe generare investimenti privati fino a 8 miliardi di euro.
Ad oggi, 26 Stati membri dell’UE hanno aderito al Pacchetto Energia Eolica approvando la Carta Europea del Vento. Le loro azioni principali includono il miglioramento dei processi di asta e dei permessi, oltre a un ulteriore supporto agli investimenti infrastrutturali.
I numeri relativi ai permessi stanno crescendo in Belgio, Francia, Germania, Grecia e Spagna, grazie a recenti modifiche legislative, mentre in Austria, Francia, Irlanda e Italia, i regolatori hanno indicizzato i prezzi delle aste per tenere conto dell’aumento dei costi di produzione, dimostrando un impegno concreto nel raggiungimento degli obiettivi comuni.