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28.08.2023
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Pannelli fotovoltaici organici: il nuovo padiglione di Campus Novartis

Campus Novartis è provvisto da un complessivo di 10.000 pannelli fotovoltaici organici integrati con 30.000 diodi luminosi

Trasformare i raggi solari in espressione artistica: il moderno padiglione del Campus Novartis è avvolto da una superficie costituita da pannelli fotovoltaici organici.

I diodi luminosi integrati su ambedue le facciate del padiglione, presentano opere d’arte digitale attentamente selezionate e utilizzano esclusivamente l’energia prodotta dalla facciata stessa.

 

Pannelli fotovoltaici organici: un edificio che riflette la luce all’esterno e all’interno

Durante la primavera 2022 è stato inaugurato il nuovo padiglione del Campus Novartis situato a Basilea.

L’edificio, progettato dall’architetto Michele de Lucchi, è strategicamente posizionato lungo le sponde del fiume Reno e, come spazio accessibile al pubblico, rivestirà il ruolo di luogo d’incontro tra aziende, comunità locali, campus, ma soprattutto con l’ambiente che circonda la città.

Campus Novartis è rivestito da una facciata interattiva semitrasparente. La sua struttura è provvista da un complessivo di 10.000 pannelli solari organici a forma di rombo, integrati in modo sinergico con 30.000 diodi luminosi a LED.

Quest’ultimi, non solo irradiano la loro luce verso l’esterno, ma fanno entrare la luce anche all’interno dell’edificio, contribuendo a illuminare i rivestimenti metallici sottostanti. La trasparenza parziale del velo fotovoltaico riveste un ruolo cruciale, in quanto costituisce l’elemento fondamentale per cui la luce riflessa non si limita unicamente alla superfice superiore, ma permea l’intero edificio.

 

Pannelli organici fotovoltaici, flessibili e altamente sensibili alla luce

L’impiego delle celle fotovoltaiche a base organica costituisce un’importante rivoluzione. Grazie al loro apporto, la superficie multimediale si converte in una faccia ad energia zero.

In aggiunta, le celle fotovoltaiche organiche vantano diverse caratteristiche che le rendono attraenti per l’impiego sulla struttura rotonda: possono essere realizzate in una vasta gamma di forme e dimensioni, si dimostrano flessibili e altamente sensibili alla luce.

Proprio per tali ragioni, è vantaggioso operarle anche in aree con illuminazione indiretta, permettendo di ricoprire l’intera superficie dell’edificio.

Iart ha assunto la responsabilità per la concessione, lo sviluppo e l’effettiva realizzazione dell’intero edificio della facciata. Il processo di evoluzione ha implicato l’ingegnerizzazione della struttura di supporto in acciaio, ma non solo: anche l’implementazione e l’integrazione dei pannelli solari all’interno 580 ampi elementi a forma di rombo.

Sfoglia la gallery con le immagini esclusive del Campus Novartis!

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