Una piattaforma europea per l’acquisto comune di gas: la risposta EU per l’indipendenza dal gas russo
La prima riunione dei capi di stato per la creazione di una piattaforma europea per l’acquisto comune di energia per garantire forniture di gas, GNL e idrogeno
Si è tenuta nei giorni scorsi la prima riunione, a cui hanno partecipato i rappresentanti dei 27 Stati membri, per la creazione da parte della Commissione europea di una piattaforma europea per gli acquisti comuni di gas, GNL e idrogeno, per mettere stabilmente fine alla dipendenza dal gas russo e mettere in sicurezza l’approvvigionamento energetico dell’Unione Europea, con prezzi più accessibili.
Il progetto si configurerà come un meccanismo di coordinamento volontario per sostenere l’acquisto di gas e idrogeno per l’UE, per il riempimento degli impianti di stoccaggio del gas per l’inverno che verrà, poiché in base alla proposta della Commissione europea del mese scorso, l’Unione Europea ha l’obbligo di riempire gli stoccaggi di gas fino all'80% della loro capacità per l'inverno 2022. Per questo motivo verrà rafforzata la cooperazione a lungo termine con i principali partner di approvvigionamento, che verrà estesa anche all’idrogeno e alle energie rinnovabili.
Come sottolineato dal Commissario per l’Energia Kadri Simson, la guerra contro l’Ucraina iniziata dalla Russia ha apportato un cambiamento epocale allo scenario energetico a cui l’Europa era abituata da decenni. Gli Stati membri per limitare gli effetti della mancanza delle importazioni di gas russo dovranno mettere in atto diverse strategie per trovare altri fornitori energetici. L’Italia, in questo senso, ha già mosso i primi passi pochi giorni fa, infatti, è riuscita a ottenere la firma di un accordo tra Eni e Sonatrach per aumentare le forniture di gas dall’Algeria attraverso il gasdotto TransMed.
"È evidente che l'Unione europea dipende troppo dalla Russia per le nostre esigenze energetiche. La risposta sta nelle energie rinnovabili e, a più breve termine, nella diversificazione dell'approvvigionamento. Attraverso la piattaforma di acquisto dell'energia dell'Ue, gli Stati membri possono ora collaborare per l'acquisto di gas da altri fornitori e per lo sviluppo di un mercato internazionale dell'idrogeno, a beneficio di tutti i paesi", afferma dalla Commissione Ue il vicepresidente esecutivo per il green deal Frans Timmermans, in una nota.
Lo scopo della piattaforma comune è usare il potere politico e la forza di mercato collettivo dell’Unione Europea nel panorama energetico globale, un approccio coordinato che deve garantire l’importazione di gas alle migliori condizioni; si baserà sulle iniziative delle politiche europee con i singoli stati, i gestori dei sistemi di trasmissione, le associazioni e gli operatori di mercato e si avvarrà delle strutture di coordinamento esistenti per la sicurezza dell'approvvigionamento e della valutazione regionale dell'infrastruttura energetica.
La piattaforma dell'UE per l'energia garantirà la cooperazione nei settori in cui è più efficace agire in modo coordinato a livello dell'UE piuttosto che a livello nazionale: condivisione della domanda di energia, uso efficiente dell’infrastruttura del gas già a disposizione dell’UE, divulgazione internazionale. La Commissione europea ha già dichiarato che istituirà un gruppo di lavoro consultivo con ruolo consultivo che opererà nel rispetto delle norme antitrust dell'UE, per la tutela contro il conflitto di interessi.