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PNRR: sì al Superbonus fino al 2023
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) conferma la proroga degli incentivi del Superbonus 110
Il governo ha presentato il testo del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si inserisce all’interno del programma Next Generation EU che mette a disposizione 750 miliardi di euro per contrastare la crisi pandemica che ha colpito l’Europa.
Il progetto italiano, presentato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, prevede più di 200 miliardi di euro di investimenti per riformare la pubblica amministrazione, la giustizia e per semplificare la burocrazia italiana.
Il PNRR è stato organizzato in sei missioni:
-Digitalizzazione, Innovazione, Competitività;
-Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica;
-Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile;
-Istruzione e Ricerca;
-Inclusione e Coesione;
-Salute.
Il Presidente Draghi, durante la presentazione al Parlamento, ha confermato che il Piano prevede dei fondi anche per il Superbonus, che verrà prorogato al 31 dicembre 2023 per tutti i contribuenti, come sarà previsto dalla Legge di Bilancio 2022, poiché si tratta, secondo quanto dichiarato dal premier, di “un provvedimento importante per il governo e per le imprese e per questo motivo la misura sarà operativa anche per il futuro”.
Il testo del PNRR conferma inoltre l'impegno del governo per le semplificazioni in materia di edilizia e urbanistica e per la rigenerazione urbana, viste le difficoltà incontrate nell’attuazione del Superbonus, con misure che saranno adottate con un decreto che sarà approvato entro il prossimo mese di maggio.
Il governo riconosce quindi l’importanza strategia di questi incentivi: come evidenzia il documento, è stato calcolato che il Superbonus porterebbe a un risparmio energetico medio (in relazione ad un consumo medio annuo di energia primaria dell'edificio residenziale) di circa 240 kWh/mq e a un risparmio minimo atteso del 30-40 per cento per quanto riguarda i consumi e le emissioni.
Il progetto italiano, presentato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, prevede più di 200 miliardi di euro di investimenti per riformare la pubblica amministrazione, la giustizia e per semplificare la burocrazia italiana.
Il PNRR è stato organizzato in sei missioni:
-Digitalizzazione, Innovazione, Competitività;
-Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica;
-Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile;
-Istruzione e Ricerca;
-Inclusione e Coesione;
-Salute.
Il Presidente Draghi, durante la presentazione al Parlamento, ha confermato che il Piano prevede dei fondi anche per il Superbonus, che verrà prorogato al 31 dicembre 2023 per tutti i contribuenti, come sarà previsto dalla Legge di Bilancio 2022, poiché si tratta, secondo quanto dichiarato dal premier, di “un provvedimento importante per il governo e per le imprese e per questo motivo la misura sarà operativa anche per il futuro”.
Il testo del PNRR conferma inoltre l'impegno del governo per le semplificazioni in materia di edilizia e urbanistica e per la rigenerazione urbana, viste le difficoltà incontrate nell’attuazione del Superbonus, con misure che saranno adottate con un decreto che sarà approvato entro il prossimo mese di maggio.
Il governo riconosce quindi l’importanza strategia di questi incentivi: come evidenzia il documento, è stato calcolato che il Superbonus porterebbe a un risparmio energetico medio (in relazione ad un consumo medio annuo di energia primaria dell'edificio residenziale) di circa 240 kWh/mq e a un risparmio minimo atteso del 30-40 per cento per quanto riguarda i consumi e le emissioni.