Polizza assicurativa per i professionisti: obbligatoria solo per il Superbonus

Una Circolare dell’Agenzia delle Entrate specifica che vige l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa per coprire i rischi derivanti dai potenziali errori commessi nelle asseverazioni e attestazioni per interventi agevolati con il Superbonus, mentre lo stesso obbligo non è presente per gli altri bonus.

La Circolare 19/E/2022, disponibile tra i documenti allegati, ha dato quest’interpretazione alle norme introdotte a febbraio 2022 dal Decreto “Sostegni-ter”, che ha inasprito le sanzioni e modificato gli obblighi in capo ai professionisti.

Se il Decreto Rilancio, emanato nel 2020, introduceva:

• sanzioni da 2.000 a 15.000 € per ogni asseverazione infedele rilevata
• l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa che abbia un massimale non inferiore ai 500mila euro e consono al numero delle attestazioni e asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi asseverati/attestati.  

Alla luce dell’altissimo volume di interventi per cui è stata fatta richiesta di agevolazione Superbonus, al fine di limitare il rischio di truffe, lo scorso febbraio è stato emanato il Decreto Sostegni-ter che richiede un adeguamento e maggiori attenzioni da parte dei professionisti.

Le novità introdotte dal Decreto Sostegni-ter

Le novità riguardano sia l’ammontare delle sanzioni, gli obblighi assicurativi.

SANZIONI
Il tecnico abilitato che esponga informazioni false, ometta di riferire informazioni rilevanti su requisiti tecnici o attesti falsamente la congruità delle spese, è punibile con la reclusione da 2 a 5 anni e una multa da 50mila a 100mila euro.
La pena può inoltre aumentare se il fatto è commesso allo scopo di ottenere un ingiusto profitto per sé o per altri. 

OBBLIGO ASSICURATIVO

Al fine di garantire ai clienti e al bilancio dello Stato la sicurezza di ricevere giusto risarcimento in caso di danni eventualmente provocati dall’attività prestata, i tecnici che si occupano di rilasciare attestazioni e asseverazioni sono tenuti a stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, che abbia un massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni.

Dal momento che la normativa è stata inasprita, ma i tecnici avevano già proceduto ad assicurarsi nei termini e modi previsti dal Decreto Rilancio, la Circolare dell’Agenzia delle Entrate descrive anche due alternative praticabili per regolare la propria situazione assicurativa ed essere pienamente in regola.

Gli obblighi assicurativi risultano rispettati se il tecnico abilitato ha stipulato:

• un contratto di assicurazione per la responsabilità civile che preveda un massimale non inferiore a 500mila euro specificamente destinato al rilascio delle asseverazioni o attestazioni, da integrare a cura del professionista ove si renda necessario;
• un contratto di assicurazione specifico con un massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500mila euro.

Ne deriva che il professionista può scegliere di sottoscrivere :

• una Polizza Single Project, a copertura di ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni;

• Una Polizza Multiprogetto o a Consumo per responsabilità civile, che preveda un massimale non inferiore a 500.000 euro specificamente destinato al rilascio delle asseverazioni o attestazioni, da integrare a cura del professionista qualora non risulti capiente rispetto al valore degli interventi sottostanti alle asseverazioni e attestazioni rilasciate

• Una Polizza Multiprogetto o a Consumo specifica per asseverazioni o attestazione di interventi incentivati con Superbonus, con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro.