Pompe di calore: l’obiettivo di 60 milioni di unità entro il 2030 potrà essere raggiunto. L’analisi di EHPA

L’Europa è pronta per raggiungere l’obiettivo di 60 milioni di pompe di calore.

Questa la dichiarazione dell’European Heat Pump Association (EHPA), la quale prevede che i Paesi europei possano aggiungere circa 43,2 milioni di pompe di calore nei prossimi 8 anni, oltre agli attuali 20 milioni già installati.

Pompe di calore: entro il 2030 lo stock sarà vicino ai 60 milioni di unità

A questo ritmo, entro la fine del 2030 lo stock totale di pompe di calore sarà vicino a 60 milioni di unità; unità che saranno in grado di soddisfare la domanda energetica di circa la metà degli edifici europei sia per quanto riguarda il riscaldamento che il raffrescamento.

In realtà, secondo le prospettive di EHPA, il numero di europei che beneficiano di calore pulito potrebbe essere anche più elevato, poiché le pompe di calore nel teleriscaldamento stanno registrando un forte aumento della domanda, ma le statistiche attuali non riflettono ancora adeguatamente il loro valore.

Resta comunque necessario, secondo l’EHPA, che il mercato delle pompe di calore sia più accessibile. In questo momento molte delle politiche energetiche favoriscono i combustibili fossili rendendo poco accessibili i mercati delle energie pulite.

Secondo Thomas Nowak, Segretario generale della European Heat Pump Association (EHPA), “l’introduzione delle pompe di calore è in corso, ma per decarbonizzare il riscaldamento e il raffreddamento i governi dovrebbero creare un quadro più ambizioso che renda il riscaldamento pulito più accessibile a tutti. I prezzi distorti che favoriscono il gras rispetto all’elettricità dovrebbero essere corretti e incoraggiare un maggior numero di utenti finali a passare a soluzioni pulite e premiarli con bollette del riscaldamento più basse. Il prezzo dell’elettricità non dovrebbe superare il doppio del prezzo del gas”.

Pompe di calore: Francia, Germania e Italia sul podio

Entro il 2030, la Francia sarà il Paese leader, con oltre 8 milioni di pompe di calore aggiuntive per riscaldamento e acqua calda. Al secondo posto troveremo la Germania e al terzo l’Italia.

In ogni caso, saranno molti i Paesi che sorprenderanno in positivo. La Polonia diventerà leader nell’Europa orientale e assisteremo anche ad uno sviluppo notevole dei Paesi dell’Europa occidentale.

Per accelerare lo sviluppo delle pompe di calore, l’EHPA e la Fondazione europea per il clima hanno lanciano un documento che identifica gli ostacoli e tutte le soluzioni per un’implementazione più rapida dell’energia pulita.

Questo documento contribuirà anche al prossimo piano d’azione per le pompe di calore della Commissione europea, previsto per la fine del 2023.