Focus Efficienza Energetica

10.07.2023
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Pompe di calore, evitate 52,5 Mt di emissioni. Ora è compito della Commissione europea sfruttarle al meglio per decarbonizzare il settore energetico

Nel 2022 è stato raggiunto lo stock totale di 20 milioni di pompe di calore. I dati EHPA

Secondo l’European Heat Pump Association, gli edifici, grazie alle pompe di calore, sono in grado di evitare fino a 52,5 Mt di gas serra all’anno, i quali corrispondono al totale delle emissioni della Grecia.

Il settore edilizio è sulla buona strada per essere la chiave della transizione energetica, ma gli obiettivi di decarbonizzazione richiedono azioni urgenti da parte gli attori politici.

 

Pompe di calore: primeggia la Francia, seguita da Germania e Italia

Nel 2022 è stato raggiunto lo stock totale di 20 milioni di pompe di calore diffuse in tutti i Paesi dell’UE. Queste hanno evitato 52,5 mega tonnellate di emissioni di gas serra all’anno, ovvero il totale annuo della Grecia.

Come afferma Thomas Nowak, Segretario generale dell’ European Heat Pump Association, il 2022 è stato un anno estremamente importante per le vendite delle pompe di calore, posizionando l’UE in una posizione predominante a livello mondiale.

La Francia è lo Stato che più di tutti è all’avanguardia in termini di emissioni di gas serra evitate grazie alle pompe di calore, con oltre 16 Mt. È seguita da Germania e Italia, con oltre 5 Mt di CO2 evitate.

Tuttavia, se i valori dovessero restare questi, sarebbero ancora troppo lontani per la decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento entro il 2050, perché le politiche energetiche sono ancora troppo a favore dei combustibili fossili, soprattutto per quanto riguarda i sussidi e la tassazione.

In ogni caso, secondo l’EHPA, la problematica verrà presto affrontata dalla Commissione europea nel corso del prossimo piano d’azione per le pompe di calore, le quali dovranno acquisire un ruolo sempre più di primo piano per il raggiungimento delle emissioni nette zero.

Una “soluzione”, secondo l’Associazione, potrebbe essere quella di affrontare la distorsione dei prezzi che favorisce il gas rispetto all’elettricità e sostenendo la proposta della Commissione europea di eliminare gradualmente le caldaie a combustibile fossile autonome.

A questo proposito, a giugno 2023 l’EHPA e la Fondazione europea per il clima hanno introdotto un documento, in collaborazione con 20 organizzazioni, che identifica le batterie e le soluzioni per un’implementazione più rapida delle pompe di calore.

Si tratta di un documento che contribuirà al prossimo piano d’azione della Commissione previsto per dicembre 2023.

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