Pompe di calore: un pilastro strategico per la decarbonizzazione e l’efficienza energetica in Italia. Il nuovo studio di Assoclima
Il 22 gennaio 2025 a Roma è stato presentato lo studio: “Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo”, commissionato da Assoclima e realizzato da The European House – Ambrosetti (TEHA). L’incontro, moderato dalla giornalista Silvia Sgaravatti, ha rappresentato un momento di confronto cruciale sulle potenzialità delle pompe di calore per la transizione energetica e la competitività del Paese.
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Il 22 gennaio 2025 a Roma è stato presentato lo studio: “Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo”, commissionato da Assoclima e realizzato da The European House – Ambrosetti (TEHA). L’incontro, moderato dalla giornalista Silvia Sgaravatti, ha rappresentato un momento di confronto cruciale sulle potenzialità delle pompe di calore per la transizione energetica e la competitività del Paese.
Il Presidente di Assoclima, Maurizio Marchesini, ha evidenziato il valore strategico del settore, sottolineando l’urgenza di politiche stabili e di un approccio pragmatico per favorire la decarbonizzazione e sostenere l’industria italiana.
Il ruolo delle pompe di calore nella transizione energetica
Durante l’evento, il focus è stato posto sull’importanza delle pompe di calore elettriche come tecnologia chiave per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica, con particolare attenzione al settore edilizio.
Lo studio mira a fornire dati oggettivi e strumenti utili per indirizzare le scelte politiche e industriali, integrando la visione di Assoclima con analisi e prospettive strategiche elaborate da TEHA. Tra gli obiettivi principali dello studio vi è la promozione di politiche e azioni concrete per rafforzare la filiera italiana e europea delle pompe di calore.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Picchetto Fratin, ha ribadito l’impegno del Governo verso la decarbonizzazione, indicando le pompe di calore come uno strumento fondamentale per raggiungere i target ambientali del PNIEC al 2030 e al 2050. Ha, inoltre, sottolineato l’importanza di politiche mirate per stimolare domanda e offerta, garantendo il mantenimento della capacità produttiva e la competitività del settore.
Pompe di calore: confronto tra esperti e proposte per il futuro
Le tavole rotonde organizzate durante l’evento hanno rappresentato un’occasione per discutere le prospettive e le sfide del comparto industriale. Tra i partecipanti vi erano rappresentanti di istituzioni, enti di ricerca e aziende del settore, che hanno analizzato le azioni necessarie per supportare la crescita delle pompe di calore in Italia.
I lavori si sono conclusi con un appello alla cooperazione tra istituzioni e industria per accelerare la transizione energetica.
Stefano Bellò, vice-Presidente di Assoclima, ha chiuso l’incontro sottolineando la rilevanza globale della transizione energetica e il ruolo centrale delle pompe di calore nel contesto europeo.
Ha ribadito l’urgenza di un’azione politica concreta per sostenere una filiera che contribuisce in modo significativo all’occupazione e al valore aggiunto dell’economia italiana, consolidando il suo ruolo strategico nella sfida climatica.
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