Prezzo del pellet: AIEL conferma risparmi significativi rispetto a gas e gasolio
Secondo le ultime rilevazioni dell’Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL), il prezzo del pellet a settembre 2024 è sceso ai livelli pre-crisi ucraina, attestandosi su una media nazionale di 4,55€ per un sacco di 15 kg.
Secondo le ultime rilevazioni dell’Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL), il prezzo del pellet a settembre 2024 è sceso ai livelli pre-crisi ucraina, attestandosi su una media nazionale di 4,55€ per un sacco di 15 kg.
Questo rappresenta un calo del 30% rispetto allo scorso anno e del 16% rispetto ad aprile 2024, una tendenza insolita per l’inizio della stagione termica, periodo in cui solitamente i prezzi aumentano.
Pellet: riscaldamento sostenibile ed economico con prezzi in calo e certificazioni di qualità
Tale andamento segnala una stabilizzazione del mercato, offrendo ai consumatori un’opzione di riscaldamento più conveniente rispetto ai combustibili fossili. Produrre 1 MWh di energia con il pellet ha un costo di 63€, a fronte dei 122 €/MWh per il gas e dei 138€/MWh per il gasolio, dimostrando un notevole risparmio per le famiglie.
Il pellet certificato ENplus® A1, utilizzato in apparecchi ad alta efficienza come stufe e caldaie, offre vantaggi economici e ambientali. Non solo consente di ridurre i costi energetici, ma contribuisce alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni inquinanti, rendendolo una soluzione sostenibile per il riscaldamento domestico.
Anche il pellet consegnato in autobotte conferma la sua convenienza, con un prezzo medio di 311€/t IVA inclusa, che rappresenta una riduzione del 25% rispetto allo scorso anno e del 13% rispetto ad aprile 2024. Le autobotti certificate ENplus® assicurano qualità e tracciabilità del prodotto, garantendo un servizio affidabile.
Legna e cippato: soluzioni economiche e sostenibili per il riscaldamento domestico
A settembre 2024, il prezzo della legna da ardere ha registrato un lieve aumento rispetto ad aprile, dovuto all’avvio della stagione termica. Tuttavia, rimane una scelta economica per il riscaldamento, con un costo di 75,7€ per produrre 1 MWh di energia, il 38% in meno rispetto al gas naturale.
Il cippato si conferma il biocombustibile legnoso più conveniente, soprattutto per impianti di grandi dimensioni. A settembre 2024, il prezzo del cippato in classe A1 è di 138 €/t, corrispondente a 37€/MWh, mentre in classe B1 è di 52 €/t, ovvero 23,5 €/MWh. Per una bifamiliare un fabbisogno annuo di 20 MWh, il riscaldamento con cippato in classe A1 costa 740€, con un risparmio del 70% rispetto al metano e del 72% rispetto al gasolio.
Il presidente di AIEL, Domenico Brugnoni, sottolinea che l’andamento dei prezzi di pellet, legna e cippato a settembre 2024 conferma la loro convenienza rispetto ai combustibili fossili. Brugnoni raccomanda l’uso di biocombustibili certificati, come pellet ENplus® e cippato Biomassplus®, e consiglia l’installazione di impianti ad alta efficienza. Manutenzioni regolari e una gestione corretta dell’impianto, incluse pulizia a stagionatura della legna, sono essenziali per massimizzare l’efficienza energetica e minimizzare le emissioni.