27.02.2018
Produrre energia da un parco solare a 2300 metri sul livello del mare
Produrre dei sistemi rispondenti alle necessità specifiche dei propri clienti è la mission di Fronius, un obiettivo che l’azienda porta avanti quotidianamente e che nell’ultimo periodo ha portato alla realizzazione di un impianto a suo modo straordinario.
L’azienda Fronius si è infatti recentemente occupata dell’installazione di un sistema con inverter di proprietà di un’azienda iraniana di produzione di cemento con parco fotovoltaico a ben 2300 metri sul livello del mare. Attraverso il sistema di controllo Fronius Solar.web gli operatori hanno la possibilità di controllare il sistema e di effettuare gli aggiornamenti software da remoto.
L’azienda in questione beneficia inoltre del programma Fronius Service Partner, il più veloce servizio di assistenza in loco al mondo.
Fronius crede fermamente che il futuro del sistema energetico possa presto essere sostenuto interamente grazie alle fonti rinnovabili; per questo motivo, e per la sua visione di “24 ore di sole” sta approfondendo ed esportando l’uso di sistemi fotovoltaici in tutto il mondo.
L’energia solare sta attualmente vivendo un periodo molto positivo in Iran ed il governo iraniano sta sostenendo la costruzione di impianti fotovoltaici con degli incentivi generosi e a lungo termine. Una strategia che sta provocando molti investimenti nel settore da parte di aziende e privati, Benjamin Fischer, Area Sales Manager di Fronius Solar Energy ha raccontato: “Con l’aiuto dei nostri partner dal 2016 stiamo fornendo inverter di alta qualità e dalla facile installazione a moltissimi operatori commerciali e privati”. In Iran infatti Fronius ha installato centinaia di sistemi da 5 a 20 kW, alcuni sistemi da 100 kW e addirittura due impianti da 1.2 e 1.5 megawatt.
Ma la particolarità del nuovo impianto iraniano gestito con gli inverter Fronius non è rappresentata dalla quantità di energia prodotta, ma bensì delle caratteristiche dell’ambiente in cui l’impianto è collocato.
La compagnia di produzione di cemento si trova infatti sul “tetto d’Iran”, un altopiano che si trova a 2300 metri sopra il livello del mare, nella città di Shahrekord.
Questa regione è caratterizzata da temperature estreme sia in estate che in inverno, con picchi che possono arrivare giornalmente a -10°C e a +50°C. Una condizione che poteva creare difficoltà nella progettazione dell’impianto solare, Fronius però ha potuto fornire il suo inverter Fronius Symo 76 per raggiungere i migliori risultati in termini di efficienza anche a quell’altitudine.
Questi inverter infatti sono piuttosto robusti e possono funzionare a temperature comprese tra -40°C e +60°C, si sono quindi rivelati perfetti per le esigenze del cliente. Grazie al sistema di Fronius l’azienda produttrice di cemento è riuscita a raggiungere una potenza di 2953 megawattora l’anno, il sistema inoltre, nonostante le sue dimensioni può essere controllato e aggiornato con semplicità dagli operatori attraverso il sistema da remoto.
L’azienda Fronius si è infatti recentemente occupata dell’installazione di un sistema con inverter di proprietà di un’azienda iraniana di produzione di cemento con parco fotovoltaico a ben 2300 metri sul livello del mare. Attraverso il sistema di controllo Fronius Solar.web gli operatori hanno la possibilità di controllare il sistema e di effettuare gli aggiornamenti software da remoto.
L’azienda in questione beneficia inoltre del programma Fronius Service Partner, il più veloce servizio di assistenza in loco al mondo.
Fronius crede fermamente che il futuro del sistema energetico possa presto essere sostenuto interamente grazie alle fonti rinnovabili; per questo motivo, e per la sua visione di “24 ore di sole” sta approfondendo ed esportando l’uso di sistemi fotovoltaici in tutto il mondo.
L’energia solare sta attualmente vivendo un periodo molto positivo in Iran ed il governo iraniano sta sostenendo la costruzione di impianti fotovoltaici con degli incentivi generosi e a lungo termine. Una strategia che sta provocando molti investimenti nel settore da parte di aziende e privati, Benjamin Fischer, Area Sales Manager di Fronius Solar Energy ha raccontato: “Con l’aiuto dei nostri partner dal 2016 stiamo fornendo inverter di alta qualità e dalla facile installazione a moltissimi operatori commerciali e privati”. In Iran infatti Fronius ha installato centinaia di sistemi da 5 a 20 kW, alcuni sistemi da 100 kW e addirittura due impianti da 1.2 e 1.5 megawatt.
Ma la particolarità del nuovo impianto iraniano gestito con gli inverter Fronius non è rappresentata dalla quantità di energia prodotta, ma bensì delle caratteristiche dell’ambiente in cui l’impianto è collocato.
La compagnia di produzione di cemento si trova infatti sul “tetto d’Iran”, un altopiano che si trova a 2300 metri sopra il livello del mare, nella città di Shahrekord.
Questa regione è caratterizzata da temperature estreme sia in estate che in inverno, con picchi che possono arrivare giornalmente a -10°C e a +50°C. Una condizione che poteva creare difficoltà nella progettazione dell’impianto solare, Fronius però ha potuto fornire il suo inverter Fronius Symo 76 per raggiungere i migliori risultati in termini di efficienza anche a quell’altitudine.
Questi inverter infatti sono piuttosto robusti e possono funzionare a temperature comprese tra -40°C e +60°C, si sono quindi rivelati perfetti per le esigenze del cliente. Grazie al sistema di Fronius l’azienda produttrice di cemento è riuscita a raggiungere una potenza di 2953 megawattora l’anno, il sistema inoltre, nonostante le sue dimensioni può essere controllato e aggiornato con semplicità dagli operatori attraverso il sistema da remoto.
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