Produzione istantanea di ACS: Caleffi risolve i problemi di spazio
I consumi energetici nel settore residenziale ammontano, come ordine di grandezza, a circa un terzo del fabbisogno totale su base nazionale. L’aumento costante e progressivo dei costi di approvvigionamento ha modificato lo scenario di riferimento con conseguente sviluppo di atti normativi e iniziative di supporto all’efficienza energetica.
Il provvedimento legislativo più importante che riguarda il risparmio energetico è senza dubbio la Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia. A seguire, il Decreto Legislativo 192/2005, come modificato dal Decreto legislativo 311/2005, ha introdotto la nozione di certificazione energetica dei fabbricati.
Di conseguenza la progettazione degli impianti di climatizzazione ha portato alla graduale e costante rivalutazione di sistemi centralizzati per un uso più razionale dell’energia convenzionale associato allo sfruttamento delle energie alternative.
Il sistema di produzione ACS, assume in questo contesto, un aspetto rilevante.
I satelliti d’utenza di nuova generazione, SATK20, SATK30 provvedono alla regolazione del fabbisogno termico d’utenza e alla produzione istantanea di ACS.
Essendo sistemi a due vie con controllo modulante del fluido termico (IPV - impianto a portata variabile) sono particolarmente adatti per sistemi centralizzati con caldaie a condensazione e per sistemi centralizzati serviti da teleriscaldamento di distretto.
I satelliti pensili, grazie alla loro compattezza, possono essere collocati all’interno dell’unità abitativa e mascherati all’interno di un mobiletto da cucina. In tal modo si consente al singolo utente di gestire più agevolmente sia la termoregolazione sia la produzione di acqua calda sanitaria, liberando così i vani comuni dei piani di sbarco in cui potranno preferibilmente essere collocati i dispositivi di contabilizzazione.
Inoltre prolungano all’interno dell’utenza lo stacco della rete comune snellendo così le opere di raccordo.
Trattengono all’interno dell’utenza le dispersioni di rete e di scambio, peraltro contabilizzate e garantiscono un equilibrato riscontro tra la misura e la fruizione globale.
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