Regno Unito: asta record per l’eolico con 6,3 GW di nuova capacità
Il Paese ha recentemente annunciato i risultati della sua ultima asta per l’assegnazione di nuovi parchi eolici, nota come Allocation Round 6 (AR6).
Il Regno Unito ha recentemente annunciato i risultati della sua ultima asta per l’assegnazione di nuovi parchi eolici, nota come Allocation Round 6 (AR6).
Questo processo ha portato all’assegnazione di Contratti per Differenza (CfD) per una nuova capacità eolica di 6,3 GW, rappresentando un importante traguardo per il Paese.
Progressi nell’eolico offshore e onshore: il Regno Unito versa nuove base per la decarbonizzazione entro il 2030
Tra i vincitori 5,3 GW sono stati destinati all’eolico offshore, compresi 400 MW di tecnologia eolica offshore, mentre i rimanenti 900 MW riguardano progetti di eolico onshore.
Questo risultato positivo segna un netto miglioramento rispetto alla precedente asta, durante la quale non era stato assegnato alcun progetto offshore, mettendo in evidenza l’importanza delle nuove misure adottate dal governo britannico per incentivare la partecipazione.
Tuttavia, nonostante i progressi, il Regno Unito dovrà intensificare ulteriormente i suoi sforzi per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione dell’elettricità entro il 2030. Il Paese si è infatti impegnato a rendere il consumo di elettricità completamente privo di emissioni di carbonio entro la fine del decennio, un piano che prevede l’espansione sia dell’eolico onshore che offshore.
Il Regno Unito dovrà aumentare significativamente la capacità assegnata nelle aste future per mantenere il passo con questi obiettivi, raddoppiando la capacità eolico onshore e quadruplicando quella offshore entro il 2030.
L’andamento dell’asta è stato altrettanto positivo per l’eolico onshore. Sono stati assegnati Contratti per Differenza a ben 22 parchi eolici onshore, per una capacità complessiva di 990 MW, con un prezzo di esercizio medio di £59,90/MWh.
Focus sulla Scozia: progetti eolici e investimenti privati per 14 miliardi di sterline entro il 2026
La maggior parte di questi progetti si trova in Scozia, una delle aree più promettenti per l’energia eolica nel Regno Unito, grazie alle sue condizioni climatiche favorevoli. Altri progetti sono situati in Galles, mentre un progetto più piccolo ha vinto in Inghilterra.
Il governo inglese sta attualmente lavorando per istituire una task forze dedicata allo sblocco delle barriere burocratiche che impediscono lo sviluppo di nuovi progetti, con l’obiettivo di ricostruire una pipeline consistente di impianti onshore in Inghilterra.
Il successo di questa asta, sia per quanto riguarda l’eolico onshore che offshore, avrà un impatto significativo sugli investimenti privati. I nuovi parchi eolici assegnati genereranno, infatti, oltre 14 miliardi di sterline di investimenti, una cifra che contribuirà a rafforzare la crescita del settore delle energie rinnovabili e a stimolare l’economia britannica.
I primi impianti sono attesi per il 2026, quando inizieranno a produrre energia pulita, contribuendo in modo sostanziale agli obiettivi di decarbonizzazione del Regno Unito.