Focus Dal mondo

10.01.2024

Dopo un 2023 sottotono, il Regno Unito riprende la guida dell’eolico offshore

2 dei 5 progetti di eolico offshore vincitori del AR4 hanno raggiunto la decisione finale sull’investimento

Il settore dell’eolico offshore nel Regno Unito, dopo un periodo difficile a causa di errori politici e ristagni economici, sta assistendo a un significativo rilancio.

Con l’obiettivo di raggiungere 50 GW di capacità eolica offshore entro il 2030, il Regno Unito detiene già 14,7 GW che generano il 16% della loro elettricità. Tuttavia, il percorso non è stato privo di sfide.

 

Eolico offshore nel Regno Unito: fino a 10 GW di nuova capacità

I progetti del 4° round delle aste Contract for Difference del 2021 hanno subito ritardi nelle decisioni di investimento, e il 5° round non ha visto la presentazione di nuovi progetti, principalmente a causa dell’aumento dei costi e della mancata indicizzazione completa dei prezzi d’asta da parte del governo.

Fortunatamente, il governo ha corretto la rotta, aumentando del 66% il prezzo massimo per il sesto round delle aste CfD, fissanolo a 7e3£/MWh. Questo incremento è la causa principale del successo dell’asta CfD di quest’anno, con l’aspettativa di ottenere fino a 10 GW di nuova capacità e la partecipazione di almeno 10 progetti.

In particolare, 2 dei 5 progetti vincitori del AR4 hanno finalmente raggiunto la decisione finale sull’investimento. RWE e Vattenfall hanno ora acquisito l’intera area di Norfolk, contenente tre parchi eolici autorizzati con una capacità totale di 4,2 GW. Inoltre, Ørsted ha dato il via al progetto Hornsea 3, destinato a diventare il più grande parco eolico offshore del mondo, con una capacità di 2,6 GW e una fornitura di energia per 3,3 milioni di famiglie britanniche. Questo progetto prevede la creazione di 5000 posti di lavoro nella costruzione e 1200 posti permanenti.

 

Eolico offshore: l’attivazione del Viking Link

Un altro sviluppo significativo è stato l’attivazione del Viking Link, il cavo elettrico sottomarino più lungo al mondo, che collega il Regno Unito e la Danimarca. Attualmente, ha una capacità di 800 MW, con piani per espandersi a 1,4 GW. Questi grandi interconnettori sono fondamentali per l’espansione dell’eolico offshore, permettendo un più efficiente utilizzo dell’energia rinnovabile e facilitando lo scambio di elettricità tra mercati diversi.

Giles Dickson, CEO di WindEurope, ha elogiato i recenti sviluppi nel settore eolico offshore del Regno Unito, evidenziando la correzione degli errori passati e anticipando un’asta eccezionale per quest’anno.

Questi progressi, insieme ai Paesi del Mare del Nord, sono un chiaro segnale di un futuro rinnovabile promettente per il Regno Unito.

Focus Correlati

Eolico offshore: necessari 11 GW all’anno fino al 2030 per raggiungere l’obiettivo di Zero Emissioni nette
Nel corso del 2022, evidenzia WindEurope, non sono stati attuati investimenti nell’eolico...
Eolico offshore, il fallimento dell’asta nel Regno Unito è una lezione da imparare per tutti i governi europei. L’analisi WindEurope
L’obiettivo dell’asta era quello di allocare fino a 5 GW di energia proveniente da parchi...
Eolico offshore: per restare entro +1,5°C necessari 494 GW entro il 2030
Il nuovo rapporto congiunto di IRENA e GWEC identifica le strategie chiave per sviluppare...