Articolo di Simone Michelotto

Requisiti minimi di trasmittanza termica e altri parametri per le verifiche dell’isolamento termico delle coperture

Le Appendici A e B del D.M. 26 giugno 2015 definiscono, nell’ambito dell’isolamento termico delle coperture, anche i valori limiti di trasmittanza termica Ulim, riferiti alla zona climatica di intervento, delle strutture:
 
  1. Opache verticali, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra;
  2. Opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l’esterno e gli ambienti non climatizzati;
  3. Opache orizzontali di pavimento, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra;
  4. Tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati;
  5. Opache verticali e orizzontali di separazione tra edifici o unità immobiliari confinanti.
 
Ai fini del presente articolo, si riportano di seguito i valori Ulim per le strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l’esterno e gli ambienti non climatizzati
 
 
Differenti sono i valori dei parametri caratteristici degli elementi edilizi e impianti tecnici negli edifici esistenti sottoposti a riqualificazione energetica; per la trasmittanza termica Ulim delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura i valori per questa tipologia di intervento sono:

 
ALTRI PARAMETRI PER LE VERIFICHE DI LEGGE
 
Anche se fondamentali, i valori relativi alla trasmittanza termica, non sono gli unici che necessitino di una verifica.
Tra i fondamentali annoveriamo:
 
  • Il coefficiente medio globale di scambio termico H’T, una trasmittanza media per unità di superficie disperdente, ricavata in funzione della zona climatica e del rapporto S/V, espresso in W/m2K.
 
Il valore si calcola secondo la formula
 
H’T = Htr,adj / ∑K AK
 
dove:
  •  Htr,adj  è il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione dell’involucro calcolatocon la UNI/TS 11300-1 (W/K);
  • - AK è la superficie del k-esimo componente (opaco o trasparente) costituente l’involucro (m2)
 
I valori limite cambiano per tipologia di intervento e devono essere inferiori a: 


 
  • La trasmittanza termica periodica YIE, introdotta dal D.P.R. 59/2009, è un parametro che definisce la capacità di una parete opaca di sfasare e attenuare la componente periodica del flusso termico che la attraversa nell’arco delle 24 ore, definita e determinata secondo la norma UNI EN ISO 13786:2008 e successivi aggiornamenti.
La trasmittanza termica periodica potrebbe intendersi come l’equivalente nel periodo estivo della trasmittanza termica U utilizzata d’inverno, essendo un parametro rappresentativo del comportamento di un elemento dell’involucro in relazione alla quantità di energia scambiata fra interno ed esterno nonché funzione del tipo di componente e della differenza di temperatura. Essa è il parametro che permette al progettista di agire sulla tipologia di isolamento o sulla massa del componente, egli infatti, al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti è tenuto ad esegiure, a eccezione degli edifici classificati nelle categorie E.6 (edifici adibiti ad attività sportive) ed E.8 (edifici adibiti ad attività industriali e artigianali e assimilabili), in tutte le zone climatiche a esclusione della F, per le località nelle quali il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mese di massima insolazione estiva, Im,s, sia maggiore o uguale a 290 W/m2 la verifica, relativamente a tutte le pareti opache orizzontali e inclinate, che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica Yie sia inferiore a 0,18 W/m2K. Il decreto specifica anche che qualora il progettista ritenga di raggiungere i medesimi effetti positivi che si ottengono con il rispetto dei valori di massa superficiale o trasmittanza termica periodica delle pareti opache con l’utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, ovvero coperture a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell’andamento dell’irraggiamento solare, dovrà produrre adeguata documentazione e certificazione delle tecnologie e dei materiali che ne attesti l’equivalenza con le citate disposizioni.
 
Gli indicatori per la determinazione del valore YIE individuati dalla norma tecnica succitata sono:
 
  1. lo sfasamento (S), ossia il ritardo temporale tra il massimo del flusso termico entrante nell’ambiente interno ed il massimo della temperatura dell’ambiente esterno;
 
  1. il fattore di attenuazione o fattore di decremento (Fa) ossia il rapporto tra il modulo della trasmittanza termica dinamica e la trasmittanza termica in condizioni stazionarie.
 
La valutazione della trasmittanza termica periodica è funzione di diverse caratteristiche dei materiali componenti la stratigrafia di un elemento edilizio quali conducibilità, calore specifico, densità e spessore.
Ad un valore minore di trasmittanza termica periodica, corrisponderà una maggiore capacità della struttura opaca di frenare l’energia solare entrante grazie alle sue capacità coibenti e inerziali.
  • La riflettanza (%) o indice SRI è un valore che viene attribuito ai materiali costruttivi tenendo conto sia della capacità del materiale di riflettere la radiazione solare, sia della capacità di emettere la stessa assorbita come radiazione termica (emissività del materiale). 
Il calcolo del valore SRI si effettua secondo la formula:
 
SRI = 100 x (Tb-Ts)/(Tb-Tw)
 
in cui Tb e Tw sono le temperature raggiunte rispettivamente da una superficie di riferimento nera (fattore di riflessione solare = 0,05, emissività = 0,9 in cui SRI = 0 in condizioni ambientali standard) e di una superificie di riferimento bianca (fattore di riflessione solare = 0,8, emissività = 0,9 in cui SRI = 100 in condizioni ambientali standard) nelle medesime condizioni ambientali per cui si è calcolata Ts (temperatura superficiale stazionaria raggiunta dal materiale stesso in determinate condizioni ambientali di irraggiamento solare e di ventilazione).
 

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