Il potere delle rinnovabili: eolico e solare fanno risparmiare ben 11 miliardi di euro all’UE
Cresciuti notevolmente all’interno dei territori dell’Unione Europea, gli impianti eolici e quelli solari durante la guerra tra Russia e Ucraina hanno permesso di tagliare 11 miliardi di euro di costi legati al gas
Secondo un recente studio di E3G ed EMBER, due think tank che operano rispettivamente nel campo del cambiamento climatico e dell’energia, dallo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia le fonti eoliche e solari hanno prodotto un quarto dell’energia elettrica.
Da marzo a settembre 2022 eolico e solare hanno prodotto il 24% dell’energia elettrica europea per un totale di 345 TWh, mostrando una crescita di 39 Twh su base annua (+3%). Grazie a quest’ottima produzione di energia pulita è stato possibile rinunciare a 8 miliardi di metri cubi di gas fossile, e questo ha permesso di risparmiare 11 miliardi di euro.
Una piccola soddisfazione che dimostra ancora una volta il potenziale delle energie rinnovabili, che però non basta. In questi stessi mesi, infatti, l’UE ha comunque speso ben 82 miliardi di euro in gas fossile, utilizzato per fornire il 20% della propria elettricità.
RePowerEU per ridurre la dipendenza energetica dei paesi europei
I paesi dell’Unione Europea soffrono delle precedenti politiche che negli anni non sono riuscite a creare una propria indipendenza energetica ma bensì ne hanno aumentato la dipendenza verso altri paesi più ricchi di materie prime, come la Russia.
Quale strategia adottare per raggiungere al più presto questo obiettivo è oggetti di varie discussioni da tempo, che negli ultimi mesi si sono decisamente intensificate con il proseguire del conflitto in Ucraina e con il Cremlino che minaccia di tagliare le forniture di gas all’UE.
Secondo gli esperti di E3G ed EMBER RePowerEU potrebbe essere la soluzione per ridurre il bisogno di importare risorse energetiche e rafforzare la sicurezza energetica dei paesi europei.
Intanto Francia, Italia, Polonia e Spagna sono tra i 19 paesi UE che hanno raggiunto un record eolico e solare, segno che questa tipologia di impianti sta crescendo notevolmente all’interno dei territori dell’Unione Europea, a dimostrazione del fatto che gli Stati membri chiedono a gran voce di accelerare la transizione energetica.