Focus Efficienza Energetica

12.07.2022

Sequestrate 5000 tonnellate di pellet non conforme alle certificazioni ENplus®

La Guardia di Finanza, con la collaborazione di AIEL, ha sequestrato 5 mila tonnellate di pellet contraffatto; sono 52 i soggetti indagati per frode  

 

Negli ultimi mesi la Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Associazione Italiana energie Agroforestali, ha smascherato una truffa relativa alla produzione contraffatta e alla successiva commercializzazione fraudolenta di pellet da riscaldamento. 

Su tutto il territorio nazionale sono state sequestrate più di 5000 tonnellate di pellet non conformi agli standard di qualità e le autorità hanno rilevato irregolarità anche nei siti di produzione, nei quali venivano apposti sui sacchi di pellet certificazioni fallaci che dichiaravano caratteristiche chimico-fisiche non rispondenti al vero. 

L’operazione, una delle più grandi svolte della Guardia di Finanza, sia per l’estensione territoriale delle ricerche svolte (sono 40 le province italiane coinvolte), sia per la quantità di materiale sequestrato, parte del quale era proveniente da Russia e Bielorussia e quindi importato in violazione delle regole UE, conta 52 soggetti indagati tra titolari d’impresa, importatori, produttori e rivenditori. 

Attualmente, con la crisi riguardante il gas proveniente dalla Russia e l’inevitabile aumento dei prezzi dei combustibili fossili, il ricorso all’utilizzo di energie da biomassa rappresenta la prima alternativa tra le fonti rinnovabili e la seconda tra le soluzioni scelte dai cittadini per il riscaldamento. 

Il pellet, in particolar modo, è soggetto ad alcune regole finalizzate ad assicurare la qualità della filiera produttiva e la conformità ambientale del prodotto, il quale deve essere ottenuto dalla compressione della segatura del legno ad alta temperatura, escludendo l’utilizzo di colle o leganti chimici. 

Pertanto, è fondamentale che la qualità dei biocombustibili come il pellet non sia in alcun modo compromessa, ma, anzi, rispetti le certificazioni di qualità necessarie per poter accedere agli incentivi e alle detrazioni presenti sul territorio nazionale, come Conto Termico, Superbonus 110%, Ecobonus e Bonus casa. 

Da anni AIEL ed ENplus®, lo schema indipendente di certificazione della qualità del pellet, sono a disposizione e a tutela del consumatore per assicurare il corretto impiego degli schemi di certificazione e l’effettiva conformità del prodotto acquistato.  

La trasparenza è il loro requisito fondamentale, per cui chiunque ha la possibilità di verificare in completa autonomia la presenza o meno della certificazione dei produttori e dei distributori di pellet tramite il loro database consultabile online