Sistema energetico nazionale: a novembre 2023 il 40% dell’energia è rinnovabile
L’analisi di Terna evidenzia un aumento della domanda di energia elettrica rispetto a novembre 2022 e un’ampia diffusione delle energie rinnovabili

A novembre 2023 l’Italia ha assistito a un aumento dell’1,4% della domanda di energia elettrica rispetto a novembre 2022, raggiungendo un totale di 25,3 miliardi di KWh.
Questo incremento rappresenta una ripresa parziale rispetto al decremento del 6,2% registrato nel novembre 2021.
Sistema energetico nazionale: cali nel settore della ceramica, del vetro e dei metalli non ferrosi
È importante sottolineare che questo aumento è avvenuto in un contesto di stabilità, con lo stesso numero di giorni lavorativi e con temperature medie quasi invariate rispetto all’anno precedente.
Il dettagliato indice IMCEI di Terna, che monitora i consumi energetici di circa 1000 aziende ad alta intensità energetica, ha mostrato una dinamica diversificata.
Mentre le aziende connesse in alta tensione hanno visto un incremento dello 0,7% nel loro consumo energetico, quelle in media tensione hanno registrato una diminuzione significativa del 9,1%. È interessante osservare come settori diversi abbiano risposto in modo variegato: aumenti significativi si sono verificati nei settori dei trasporti, della carta, del cemento, della calce e gesso, del ferro e dell’acciaio.
Al contrario, si sono riscontrati cali nel settore della ceramica, del vetro, dei metalli non ferrosi, dell’alimentare, della meccanica e della chimica. La domanda elettrica, corretta per gli effetti stagionali, di calendario e di temperatura, ha mostrato una leggera flessione dello 0,8% rispetto a ottobre 2023.
Tuttavia, è rilevante notare che, nello stesso periodo, l’indice IMCEI ha mostrato un aumento dello 0,9%. Questi dati suggeriscono una certa volatilità nel breve termine, ma anche una tendenza all’equilibrio nel medio periodo.
Sistema energetico nazionale: l’energia idroelettrica cresce dell’86,6% rispetto a novembre 2022
Analizzando i dati cumulativi, nei primi 11 mesi del 2023, la domanda totale di energia elettrica in Italia ha subito una diminuzione del 2,8% rispetto al corrispondente periodo del 2022. È da sottolineare che i cali più intensi si sono verificati nei primi 6 mesi del 2023, ma da luglio in poi si è assistito a un graduale attenuarsi di questa tendenza.
Dal punto di vista geografico, l’andamento della domanda elettrica a novembre 2023 è stato positivo in tutte le regioni italiane. Il Nord ha registrato un aumento dell’1,4%, il Centro dello 0,9% e il Sud e le Isole un incremento dell’1,9%. Questa distribuzione uniforme dell’aumento della domanda suggerisce una ripresa economica diffusa su tutto il territorio nazionale.
Passando alla produzione di energia, l’82% della domanda elettrica italiana è stata soddisfatta dalla produzione nazionale. Un aspetto particolarmente, incoraggiante è stato il notevole aumento nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’energia idroelettrica, ad esempio, è cresciuta dell’86,6% rispetto a novembre 2022, principalmente a causa della maggiore disponibilità di risorse idriche. Analogamente, la produzione di energia eolica e fotovoltaica ha registrato incrementi rispettivamente del 51,9% e 28,1%, grazie sia all’aumento delle risorse disponibili, sia all’ampliamento della capacità installata.
Le energie rinnovabili hanno coperto un importante 40,9% della domanda di elettricità a novembre 2023, in aumento rispetto al 29% di novembre 2022.
In particolare, Terna osserva che la capacità complessiva derivante da tutte le fonti rinnovabili in Italia è aumentata di 4938 MW, segnando un incremento dell’85% rispetto allo stesso periodo del 2022.
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