SNCF lancia un nuovo progetto da 1000 ettari di fotovoltaico
All’interno dei terreni di deposito dell’azienda sono stati individuati oltre 1000 ettari potenziali per poter installare il solare fotovoltaico
SNCF acquista 9 TWh di energia elettrica all’anno per alimentare il funzionamento di 15.000 treni al giorno, oltre a fornire energia per 3000 stazioni ed edifici industriali.
Poiché il fabbisogno energetico è destinato a crescere, SNCF ha deciso di lanciare una filiale dedicata alla produzione di energia solare sfruttando le vaste riserve di terreno possedute.
Fotovoltaico: i dettagli del progetto
Per portare avanti questo ambizioso piano, SNCF ha lavorato a stretto contatto con AREP, un’agenzia di architettura controllata da SNCF Gares & Connexions per elaborare una “mappatura solare” con l’obiettivo di individuare il potenziale di utilizzo dell’energia solare su oltre 100.000 ettari di terreno.
Ogni fase è stata attentamente esaminata per identificare le aree più esposte e adatte all’installazione di pannelli fotovoltaici. In collaborazione con i team di lavoro, sono stati calcolati la potenza generabile e il valore economico del progetto per ciascun sito selezionato.
All’interno dei terreni di deposito, sono stati individuati 1000 ettari adatti all’installazione di impianti fotovoltaici. Le operazioni per realizzare tali impianti partiranno nel corso di quest’anno, inizialmente concentrando gli sforzi su una trentina di siti con dimensioni differenti distribuiti in diverse regioni francesi.
L’obiettivo principale della produzione di energia è fornire alimentazione alle apparecchiature elettriche presenti nelle stazioni, negli edifici industriali e nelle abitazioni, oltre alle colonnine di ricarica per auto elettriche installate nei parcheggi delle stazioni.
L’energia generata sarà impiegata per rendere alcuni edifici completamente autosufficienti dal punto di vista energetico. Inoltre, questa produzione energetica andrà a coprire una parte significativa delle aree di terreno che appartengono a SNCF, contribuendo a coprire l’80% del consumo energetico attuale delle stesse, che al momento dipendono interamente dall’energia elettrica fornita da altre fonti.