Sos rinnovabili
SOS Rinnovabili ha organizzato eventi nelle principali città italiane, partendo dall'evento al Quirino di Roma, dove con meno di tre giorni di preavviso si sono riunite 2.000 persone da tutto il paese, arrivando da Torino, Catania, Brindisi, Arezzo, Padova, Milano, Alghero, Salerno e Firenze. Svolge un'intensa attività di comunicazione e diffusione di informazioni vere e approfondite sulle energie rinnovabili - in questo momento particolare riguardo al fotovoltaico - cercando di sfondare il muro di silenzio sui veri motivi di questo decreto. Tramite una rete di coordinatori volontari in tutto il paese. In una parola: sta cercando di diffondere la verità sul fotovoltaico e sulle rinnovabili a più cittadini possibile.
Quali sono i punti del decreto Romani che hanno spinto maggiormente la vostra protesta?
Il decreto Romani così come si presenta è palesemente incostituzionale, perchè retroattivo, presenta un eccesso di delega, inoltre il provvedimento pone il nostro Paese fuori dall'Europa, non recependo gli impegni comunitari in materia energetica e rende il nostro Paese impraticabile per imprese e investitori intenzionati a puntare sulle energie rinnovabili.
Tutto questo lo potete trovare anche sul volantino che abbiamo presentato in occasione del Solar Expo, a Verona e che è scaricabile dal sito di SOS Rinnovabili.
A Solarexpo avete dato il via ad una Class Action contro il governo italiano a cui hanno aderito diverse aziende del settore, di cosa si tratta?
Durante il SolaExpo abbiamo predisposto un documento con il quale chiediamo alle aziende di affidare al movimento il mandato per adire le vie legali, con una serie di interventi, sia in sede europea di fronte alla Corte di Giustizia, sia predisponendo una lettera di diffida all'Antitrust per denunciare l'abuso di posizione dominante da parte del gestore della rete elettrica, e non ultimo un esposto alla Corte dei Conti e i ricorsi al Tar. Lo potete trovare nella home page del sito: l'obiettivo è raggiungere il più alto numero di aziende possibili.
C'è anche un appello on-line contro il quarto conto energia, che è già stato sottoscritto da migliaia di cittadini...
L'appello in realtà non è contro il quarto conto energia, piuttosto contro il Dlgs 28/11, il decreto Romani che ammazza le rinnovabili. Si tratta di una richiesta di moratoria per un anno nei confronti del decreto Romani con un ripristino immediato delle condizioni del III conto energia.
Attualmente è stato sottoscritto da 56.635 cittadini, è consultabile sul sito e si aggiorna in real time. Assieme a questa iniziativa vogliamo segnalare anche l'appello ai sindaci e alle istituzioni, con la "lettera al mio sindaco". Finora 126 sindaci hanno firmato una lettera alle istituzioni per chiedere l'abrogazione di questo decreto. Per tutte le info vi rimandiamo al nostro sito www.sosrinnovabili.it, al cui interno troverete, oltre al mandato da sottoscrivere, anche i pareri legali fatti dagli studi internazionali, nonchè le prossime iniziative che SOS Rinnovabili intende intraprendere assieme a tutte le aziende danneggiate dal decreto.