27.09.2024

Transizione 5.0 e Fotovoltaico

È pienamente attivo il Piano Transizione 5.0, che destinerà 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.

Questo piano ha l’obiettivo di promuovere tre aree principali:

  • efficienza energetica
  • autoconsumo da fonti rinnovabili
  • Formazione delle competenze per la transizione verde

Incentivi previsti

  • Versati sotto forma di crediti d’imposta
  • Validi per spese effettuate tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
  • Investimenti incentivati:
    1. Acquisto di beni strumentali 4.0 (materiali e immateriali).
    2. Beni per autoproduzione e autoconsumo da fonti rinnovabili (escluso biomasse).
    3. Formazione del personale su competenze legate alla transizione verde.

Un aspetto chiave del piano è che gli incentivi saranno maggiori se gli investimenti porteranno a miglioramenti concreti in termini di efficienza energetica o di riduzione dei consumi energetici. In altre parole, maggiore sarà il risparmio energetico ottenuto, più alta sarà l’intensità dell’incentivo riconosciuto.

Procedura e aspetti tecnici relativi all'incentivo Transizione 5.0

Il fotovoltaico è considerato un intervento “trainato” dalla riduzione dei consumi energetici.

  • L’incentivo è legato necessariamente all’acquisto e installazione di moduli di origine europea.
  • Ci sono 3 categorie di moduli fotovoltaici incentivati:
    • Categoria A: Pannelli prodotti nell’UE, con efficienza minima del 21,5%.
    • Categoria B: Pannelli e celle prodotti nell’UE (con efficienza >23,5%).
    • Categoria C: Pannelli prodotti in Europa con celle bifacciali a eterogiunzione, efficienza delle celle ≥ 24% (una disposizione su misura per una tecnologia non ancora diffusa sul mercato).

Crediti d’imposta:

  • Categoria A: 45% di credito d’imposta.
  • Categoria B: 54%, ma categoria non praticabile al momento.
  • Categoria C: 63%, riservata a casi molto specifici.
  • Crediti immediatamente esigibili in una singola rata o spalmabili in 5 anni.

 

Riduzione consumi energetici:

  • L’intervento fotovoltaico deve seguire una riduzione di almeno: 3%, 6% o oltre il 10% dei consumi energetici complessivi (elettrico, termico, carburanti).
  • La possibilità di richiedere l’incentivo è legata all’obbligo di misurazione dei consumi dello stabilimento o del processo produttivo.

 

Massimali di spesa:

  • 1350 €/kW per impianti fino a 20 kW.
  • 1060 €/kW da 20 a 200 kW.
  • 970 €/kW da 200 a 600 kW.
  • 860 €/kW da 600 a 1000 kW.
  • 800 €/kW per impianti sopra 1 MW.
  • Accumulo (batterie): 900 €/kWh, massimale per sistemi di accumulo (inverter e batterie).

 

Requisiti tecnici pannelli e impianti:

  • Certificazioni obbligatorie: CEISO 9001, 14001, 45001, iscrizione a consorzi RAEE.

 

Dimensionamento dell’impianto:

  • Produzione massima dell’impianto: Non eccedere il 105% del fabbisogno energetico totale (elettrico + termico).
  • Ogni impianto deve essere associato a una singola struttura produttiva (no impianti unici per più edifici).

Procedura e aspetti tecnici relativi all'incentivo Transizione 5.0

Procedura iniziale:

  • Presentazione della documentazione: Avviene attraverso il portale del GSE.
  • Riscontro GSE: Entro 5 giorni, verifica formale della documentazione caricata, tale che sia completa, senza entrare nel merito dei contenuti.
  • Conferma del soggetto proponente: Dopo la verifica, può confermare l’interesse a prenotare il credito d’imposta.
  • Allocazione del credito d’imposta: GSE definisce il credito allocato per il progetto. Esempio: 300.000 € per un intervento in un capannone.
  • Versamento acconto: Entro 30 giorni dall’allocazione del credito, il soggetto beneficiario deve versare il 20% dell’investimento ai fornitori, pena la decadenza dell’incentivo.

 

Considerazioni sugli investimenti:

  • L’obiettivo è evitare che si prenotino risorse senza che vengano effettivamente utilizzate (come avvenuto in passato con il Conto Energia).
  • Dopo il completamento dell’impianto, il collaudo firmato da un tecnico è sufficiente per avviare le pratiche (cioè: il mancato completamento delle pratiche di allacciamento con il gestore non ostacola l’avviamento delle pratiche).

 

Fase finale:

  • (2024) Corsa per completare i lavori ed effettuare i collaudi entro il 31/12 per consentire all’imprenditore di portare in detrazione l’importo incentivato già nel primo F24 disponibile nel 2025.

La pubblicazione del registro ENEA, fondamentale per la regolamentazione dei pannelli certificati e dei requisiti di efficienza dovrebbe avvenire entro la prima settimana di Ottobre.

 

Aspetti tecnici sui pannelli:

  • Prodotto offerto: Pannelli made in EU Silk Nova da 430 W con efficienza > 22%, ideali per installazione su tetti.
  • Efficienza e potenza: I pannelli europei hanno leggermente meno bus bar rispetto a quelli cinesi, risultando in una potenza minore di circa 10 W.
  • Garanzie: 15 anni di garanzia prodotto e RC prodotti copre anche eventuali danni, come quelli da incendio.

 

Controlli e verifiche:

  • È essenziale verificare la reale efficienza e provenienza dei pannelli, con l’ENEA che effettuerà controlli sulla potenza.
  • Attenzione al prodotto che si acquista! L’agenzia delle entrate eseguirà verifiche direttamente su chi riceve la detrazione, per evitare problemi legati a false certificazioni.

 

Opportunità e tempistiche:

  • Risorse disponibili: I fondi sono divisi in due metà, tra il 2024 e il 2025, con possibilità di esaurimento per il 2025.
  • Tempistiche: Mentre le tempistiche del 2024 saranno legate a necessità di completamento lavori e collaudo entro il 31.12; le tempistiche del 2025 saranno normate da una logica del “chi primo arriva, meglio alloggia”.

 

Comunità energetiche:

  • Per impianti localizzati in comuni sotto i 5000 abitanti, fino a marzo 2025, è possibile ottenere un contributo a fondo perduto per impianti di potenza fino ad 1 MW con versamenti fino al 40% del valore dell’impianto (senza necessità di pannelli europei né di efficienza energetica).

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