Speciale 82
Criteri di progettazione di una casa passiva
Referenza

Un caso studio: condominio in Classe A certificato CasaClima

Un luogo dove vivere il comfort e il risparmio energetico in armonia con la natura. Questa, in breve, la descrizione che meglio si adatta per definire il Condominio ViaPiave20 appena sorto ad Albese con Cassano, in provincia di Como, a soli dieci chilometri dal Lago di Como.

La ditta costruttrice ha edificato secondo i parametri CasaClima un complesso composto da quattro edifici, con due torri che ospitano tre appartamenti ognuna e nelle quali gli appartamenti al piano terreno possono godere di un’area verde privata; tra le due torri, gli edifici si sviluppano in lunghezza per ospitare cinque ville su due livelli fuori terra e un piano interrato.

La ricerca dell’equilibrio tra estetica e sostenibilità ha orientato le scelte architettoniche e tecnologiche: da un lato, finiture naturali in pietra, legno e acciaio che inseriscono gradevolmente le abitazioni nel giardino circostante; dall’altro, l'adozione di una soluzione impiantistica che ha contemplato l’utilizzo di energie rinnovabili tramite l’adozione di pompe di calore centralizzate per la produzione di riscaldamento e acqua calda sanitaria e integrazione solare termica.

L'immobile in Classe A non lascia niente al caso

Il risparmio energetico e il comfort abitativo sono stati ottenuti anche grazie all’ottimale coibentazione dell’edificio e all'assenza di fibre sintetiche nocive e di legno tropicale, non utilizzando PVC nei pavimenti e serramenti né alcun impregnante chimico negli ambienti chiusi, nel rispetto dello standard CasaClima.

Ma sono le fonti rinnovabili a fare la parte del leone nel condominio ViaPiave20. Sul pergolato sono stati installati i pannelli solari per provvedere al riscaldamento dell’acqua sanitaria, mentre su tutta la lunghezza del tetto dei portici è stato integrato il sistema fotovoltaico per produrre l’energia elettrica. Anche l'esterno svolge la sua parte: da tutte le aperture delle abitazioni si percepisce un unico spazio verde che le circonda; i portici, i terrazzi e la disposizione del verde proteggono l'ambito privato.

Coperture completamente solari

Il pergolato che unisce le due ali dell'immobile è coronato da una struttura in acciaio dalla forte connotazione architettonica, al di sopra della quale sono stati montati i 12 pannelli Rotex Solaris V26A con due diversi orientamenti e l’inclinazione di 45°, ovvero le coordinate ottimali per catturare il massimo dell’irraggiamento solare.

L’impianto solare riscalda i quattro moduli Rotex Sanicube da 500 litri ognuno per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria, fino a coprirne i due terzi del fabbisogno, rendendo possibile l’integrazione all’impianto di riscaldamento. Le coperture dell’edificio accolgono invece l’impianto fotovoltaico della potenza di 10 kWp.

I moduli a film sottile, completamente integrati, sono agganciati alla struttura in alluminio che funge da doppio tetto sovrapposto al primo, ma da questo separato da un’intercapedine ventilata, progettata per abbattere il carico termico estivo. L’impianto fotovoltaico fornisce un terzo dell’energia necessaria al funzionamento del sistema di riscaldamento. Il pannello amorfo si adatta meglio a situazioni meno ottimali di insolazione, poiché ha un ottimo rendimento anche in situazioni di luci e ombre, ed è stato scelto anche in funzione della presenza di grandi alberi nel giardino. La cisterna di raccolta delle acque piovane ricavata da un box sotterraneo permette di avere sempre a disposizione l’acqua per l’irrigazione del giardino a costi limitati.

Le componenti tecnologiche per assicurare il comfort

Pompe di calore RotexAll’interno del locale tecnico è stato collocato il sistema Rotex HPSU composto da tre accumulatori Rotex Hybridcube da 500 litri ognuno e da tre unità interne, collegati a loro volta alle unità esterne in pompa di calore aria-acqua da 16 kW per riscaldamento a bassa temperatura e acqua calda sanitaria.

Il sistema alimenta un impianto a pannelli radianti a pavimento, sempre a marchio Rotex, integrato con scaldasalviette a bassa temperatura nei bagni. La combinazione tra carichi termici e terminali a bassa temperatura determina il massimo del risparmio energetico e del comfort abitati.

Completa l’impianto il sistema di ventilazione meccanica, che verifica il livello di umidità negli ambienti ricambiando automaticamente l’aria solo quando necessario. L’impianto VMC estrae l’aria dai bagni e dalle cucine e la espelle all’esterno sul tetto. L’immissione nei locali avviene con bocchette che si auto-regolano aprendosi con elevati livelli di umidità dovuti alla presenza di persone o per i vapori di cucina e bagno.

Conclusioni

Il fabbisogno energetico teorico del complesso residenziale è di 36.868 kWh/anno (22.764 per il riscaldamento e 14.104 per l’acqua sanitaria), mentre le singole abitazioni consumano mediamente 18 kWh/m2 all’anno, circa un ottavo rispetto al fabbisogno energetico di un condominio costruito in edilizia tradizionale. Oltre al risparmio sulla spesa energetica, grazie al Terzo Conto Energia il gestore pagherà ai condomini 0,377 € ogni kWh prodotto per 20 anni (dati forniti per concessione di Murex s.r.l.).



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