Focus Innovazioni

28.04.2022

Una batteria termica a base di acqua e sale per il settore residenziale

Sviluppata dall’Università di Eindhoven, questa nuova batteria verrà testata entro la fine dell’anno in alcune case nei Paesi Bassi, in Polonia e in Francia

Eliminare il gas dai consumi domestici è una questione sempre più urgente, per la quale è necessario trovare una soluzione rapida e su larga scala, il prima possibile. Una ricerca dell’Università di Eindhoven potrebbe aver quasi raggiunto un punto di svolta per la transizione energetica creando una batteria termica particolarmente innovativa.

Il punto di partenza è un vecchio principio termochimico, ossia la reazione di un idrato di sale con il vapore acqueo: i cristalli di sale assorbendo l’acqua diventano più grandi e in questo processo rilanciano calore, ma è anche possibile il contrario. Aggiungendo calore, si fa evaporare l'acqua e sostanzialmente si “asciuga” il sale e si così si riducono le dimensioni dei cristalli di sale, spiega Olaf Adan, professore dell’Università di Eindhoven, che ha lavorato a questo progetto per oltre dodici anni.

È la base del funzionamento di una batteria termica, che è in grado di immagazzinare calore e di usarlo in un secondo momento e in un luogo diverso.

Si è scelto di utilizzare il carbonato di potassio come base, un sale facilmente estraibile che si trova in molti prodotti, come cibo, sapone o vetro, con un sistema a circuito chiuso che è costituito da uno scambiatore di calore, una ventola, un evaporatore/condensatore e una caldaia con sale particelle.

Il potenziale del progetto hanno permesso ad Adan si ottenere un sussidio europeo di 7 milioni di euro per sviluppare ulteriormente questa tecnologia, che è stata ottimizzata per essere impiegata nella pratica.

È stato quindi creato un prototipo che è una sorta di armadio contenente diversi sistemi separati, per una capacità di stoccaggio totale di oltre 200 kWh, che include anche un sistema di misurazione e controllo, ad esempio, in modo da sapere quando caricare e quanto calore è rimasto nel sistema. In questo modo si configura come un prototipo modulare, che offre diverse possibilità di design, forme e dimensioni.

Entro la fine di quest’anno si inizierà con i test in situazioni reali, che forniranno input preziosi su cos'altro è necessario per mettere in pratica e applicare su larga scala questa innovativa batteria termica, che verrà  applicata al settore residenziale: sarà installata una batteria da circa 70 kWh in quattro case, due a Eindhoven, una in Polonia e una in Francia.

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