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Unità di Trattamento Aria: la direttiva chiarita dal nuovo codice di Eurovent
La commissione Eurovent ha pubblicato un codice delle buone pratiche a chiarimento della Direttiva Europea sulle UTA. “Le Unità di Trattamento Aria senza controller sono macchine complete”, è il messaggio principale della commissione.
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Eurovent, con la sua raccomandazione Eurovent 6-2 – 2015, ha pubblicato un nuovo codice delle buone pratiche per chiarire la direttiva europea sulle Unità di Trattamento Aria.
Attraverso questo codice delle buone pratiche, Eurovent e i suoi membri sostengono che una UTA senza controller debba essere considerata come una macchina completa, come una UTA dotata di controller.
Il produttore di UTA è tenuto, quindi, ad applicare il marchio CE, a preparare una dichiarazione di conformità secondo quanto specificato al punto 1 A dell’allegato 2 della Direttiva, e a fornire la documentazione tecnica della UTA.
I membri di Eurovent sostengono, inoltre, che un’interpretazione uniforme della direttiva 2006/42/UE relativa alle macchine sia necessaria per porre tutti i soggetti sullo stesso piano.
Una visione condivisa, infatti, porterebbe a ottenere maggiore chiarezza nel mercato, prima che il Regolamento Europeo 1253/2014 sulle unità di ventilazione entri in vigore il 1° Gennaio 2016.
Secondo quanto affermato da Felix Van Eyken, segretario generale dell’associazione Eurovent a Bruxelles, questo Codice delle buone pratiche “costituisce il risultato finale di un lungo processo di discussione tra i membri dell’associazione Eurovent e i produttori di UTA loro affiliati”.
Il segretario ha continuato affermando che uno dei principi sostanziali di Eurovent è quello di “garantire una parità di condizioni assieme a un mercato comune. Sono diversi, infatti, i Paesi che hanno elaborato diverse interpretazioni, e questo fattore va contro questo principio. Il documento di Eurovent segna un significativo passo in avanti verso una più chiara e armoniosa interpretazione della direttiva sulle macchine”.
Attraverso questo codice delle buone pratiche, Eurovent e i suoi membri sostengono che una UTA senza controller debba essere considerata come una macchina completa, come una UTA dotata di controller.
Il produttore di UTA è tenuto, quindi, ad applicare il marchio CE, a preparare una dichiarazione di conformità secondo quanto specificato al punto 1 A dell’allegato 2 della Direttiva, e a fornire la documentazione tecnica della UTA.
I membri di Eurovent sostengono, inoltre, che un’interpretazione uniforme della direttiva 2006/42/UE relativa alle macchine sia necessaria per porre tutti i soggetti sullo stesso piano.
Una visione condivisa, infatti, porterebbe a ottenere maggiore chiarezza nel mercato, prima che il Regolamento Europeo 1253/2014 sulle unità di ventilazione entri in vigore il 1° Gennaio 2016.
Secondo quanto affermato da Felix Van Eyken, segretario generale dell’associazione Eurovent a Bruxelles, questo Codice delle buone pratiche “costituisce il risultato finale di un lungo processo di discussione tra i membri dell’associazione Eurovent e i produttori di UTA loro affiliati”.
Il segretario ha continuato affermando che uno dei principi sostanziali di Eurovent è quello di “garantire una parità di condizioni assieme a un mercato comune. Sono diversi, infatti, i Paesi che hanno elaborato diverse interpretazioni, e questo fattore va contro questo principio. Il documento di Eurovent segna un significativo passo in avanti verso una più chiara e armoniosa interpretazione della direttiva sulle macchine”.