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Cimberio S.p.a.
• 12.06.2017
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Valvola antisismica per impianti a gas SISMACIM
Una valvola che entra in funzione in seguito alle sollecitazioni trasmesse dalle scosse di terremoto, fermando l’afflusso di gas nell’impianto.

Una valvola antisismica per impianti a gas è un dispositivo, previsto per legge, che blocca l’afflusso di gas ad un impianto in caso di terremoto. Spesso accade infatti che ai danni causati dal sisma si aggiungano quelli causati dalle fuoriuscite di gas negli impianti danneggiati. Per questo è importante, soprattutto nelle zone del paese dove il rischio di eventi sismici è più alto, dotarsi di questi dispositivi di sicurezza.
Nell’ambito della prevenzione dai rischi sismici in termini di criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e di norme tecniche per la costruzione nelle medesime zone, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato, il 20 marzo 2003, un’ordinanza (n° 3274) che dispone che vengano adoperate come norme di riferimento alcune guide tecniche, allegate all’ordinanza, elaborate da esperti del settore.
Gli allegati tecnici riguardano, oltre ai criteri di classificazione delle zone sismiche anche alcune regole tecniche per la progettazione, la valutazione e l’adeguamento sismico di edifici, ponti ed opere di sostegno.
Nell’allegato tecnico n° 2, il paragrafo 4.10 (Criteri generali di progettazione) si sofferma anche sugli impianti di servizio, in particolare sancisce quanto segue per gli impianti a gas: ”per gli impianti a gas dimensionati per un consumo superiore ai 50 m3/h dovranno essere dotati di valvole per l’interruzione automatica della distribuzione in caso di terremoto”.
Infatti in caso di terremoto ai danni causati dal sisma spesso si aggiungono quelli dovuti agli incendi e alle esplosioni originate dalla fuoriuscita del gas dalle condutture danneggiate dal terremoto.

Le valvole antisismiche di sicurezza SISMACIM rispondono a questa esigenza e vengono distribuite nella configurazione per installazione verticale con entrata del flusso del gas dal basso, per le classi di utilizzo a seconda della pressione di esercizio dell’impianto:
Le valvole antisismiche di sicurezza SISMACIM progettate e costruite secondo i severi criteri della normativa antisismica statunitense ASCE 25-97, rispondono perfettamente anche a quanto richiesto dalla normativa Italiana.
La valvola antisismica di sicurezza SISMACIM consiste in una valvola d’arresto a battente che entra in funzione in seguito alle sollecitazioni trasmesse dalle scosse di terremoto (soglia di intervento: vedi diagramma).
Il campo di intervento del dispositivo antisismico è regolato dai seguenti parametri.
Un picco di accelerazione di 0.70 g (6.87 m/s2) ed un periodo di 0.13 secondi;
Un picco di accelerazione di 0.40 g (3.92 m/s2) ed un periodo di 0.20 secondi;
Un picco di accelerazione di 0.30 g (2.94 m/s2) ed un periodo di 0.40 secondi;
Un picco di accelerazione di 0.25 g (2.45 m/s2) ed un periodo di 1 secondo.
Queste condizioni dovranno essere soddisfatte per gli assi orizzontali dei sensori.
1. un picco di accelerazione di 0.40 g (3.92 m/s2) ed un periodo di 0.10 secondi
2. un picco di accelerazione di 0.20 g (1.96 m/s2) ed un periodo di 0.20 secondi
3. un picco di accelerazione di 0.15 g (1.47 m/s2) ed un periodo di 0.40 secondi
4. un picco di accelerazione di 0.10 g (0.98 m/s2) ed un periodo di 1 secondo
Queste condizioni dovranno essere soddisfatte sia per gli assi orizzontali
che per gli assi verticali dei sensori.
Il meccanismo d’azionamento è tarato e sigillato dal produttore. Tutti i modelli sono dotati di fi nestra di ispezione che indica la posizione dell’otturatore (VERDE Aperto / ROSSO Chiuso) e di dispositivo di riarmo manuale. Le valvole non necessitano di nessun tipo di alimentazione
elettrica.
Nell’ambito della prevenzione dai rischi sismici in termini di criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e di norme tecniche per la costruzione nelle medesime zone, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato, il 20 marzo 2003, un’ordinanza (n° 3274) che dispone che vengano adoperate come norme di riferimento alcune guide tecniche, allegate all’ordinanza, elaborate da esperti del settore.
Gli allegati tecnici riguardano, oltre ai criteri di classificazione delle zone sismiche anche alcune regole tecniche per la progettazione, la valutazione e l’adeguamento sismico di edifici, ponti ed opere di sostegno.
Nell’allegato tecnico n° 2, il paragrafo 4.10 (Criteri generali di progettazione) si sofferma anche sugli impianti di servizio, in particolare sancisce quanto segue per gli impianti a gas: ”per gli impianti a gas dimensionati per un consumo superiore ai 50 m3/h dovranno essere dotati di valvole per l’interruzione automatica della distribuzione in caso di terremoto”.
Infatti in caso di terremoto ai danni causati dal sisma spesso si aggiungono quelli dovuti agli incendi e alle esplosioni originate dalla fuoriuscita del gas dalle condutture danneggiate dal terremoto.

Le valvole antisismiche di sicurezza SISMACIM rispondono a questa esigenza e vengono distribuite nella configurazione per installazione verticale con entrata del flusso del gas dal basso, per le classi di utilizzo a seconda della pressione di esercizio dell’impianto:
- Cim 852 - Cim 852H: per Utenze commerciali e industriali, pressione massima di utilizzo 4,1 bar nei diametri dal DN 3/4 al DN 4”.
- Cim 852F - Cim 852FH: per Utenze commerciali e industriali, pressione massima di utilizzo 4,1 bar nei diametri dal DN 50 al DN 150.
Caratteristiche tecniche della valvola antisismica SISMACIM

La valvola antisismica di sicurezza SISMACIM consiste in una valvola d’arresto a battente che entra in funzione in seguito alle sollecitazioni trasmesse dalle scosse di terremoto (soglia di intervento: vedi diagramma).
Il campo di intervento del dispositivo antisismico è regolato dai seguenti parametri.
REQUISITI DI ATTIVAZIONE
I sensori del dispositivo dovranno attivare il meccanismo di arresto entro 5 secondi quando soggetti ad oscillazione sinusoidale orizzontale con:Un picco di accelerazione di 0.70 g (6.87 m/s2) ed un periodo di 0.13 secondi;
Un picco di accelerazione di 0.40 g (3.92 m/s2) ed un periodo di 0.20 secondi;
Un picco di accelerazione di 0.30 g (2.94 m/s2) ed un periodo di 0.40 secondi;
Un picco di accelerazione di 0.25 g (2.45 m/s2) ed un periodo di 1 secondo.
Queste condizioni dovranno essere soddisfatte per gli assi orizzontali dei sensori.
REQUISITI DI NON-ATTIVAZIONE
I sensori del dispositivo non dovranno attivare il meccanismo di arresto qualora siano soggetti per 5 secondi ad oscillazioni sinusoidali con:1. un picco di accelerazione di 0.40 g (3.92 m/s2) ed un periodo di 0.10 secondi
2. un picco di accelerazione di 0.20 g (1.96 m/s2) ed un periodo di 0.20 secondi
3. un picco di accelerazione di 0.15 g (1.47 m/s2) ed un periodo di 0.40 secondi
4. un picco di accelerazione di 0.10 g (0.98 m/s2) ed un periodo di 1 secondo
Queste condizioni dovranno essere soddisfatte sia per gli assi orizzontali
che per gli assi verticali dei sensori.
FUNZIONAMENTO
Il meccanismo d’azionamento è formato da una sfera di acciaio posizionata su di un supporto a tazza conica, le scosse di un terremoto spostano la sfera dal centro del supporto, attivando in tal modo il meccanismo di azionamento dell’otturatore che chiude la valvola.Il meccanismo d’azionamento è tarato e sigillato dal produttore. Tutti i modelli sono dotati di fi nestra di ispezione che indica la posizione dell’otturatore (VERDE Aperto / ROSSO Chiuso) e di dispositivo di riarmo manuale. Le valvole non necessitano di nessun tipo di alimentazione
elettrica.
Documentazione disponibile
